I differenti tipi di mascherina ed i loro impieghi

Scritto il 22/11/2020
da Al Grup


Mascherine chirurgiche

Le mascherine chirurgiche comuni (se certificate CE e regolate da norma UNI EN 14683:2019) sono utili per proteggere gli altri da possbili infezioni in quanto bloccano almeno il 95% di virus ed agenti patogeni in uscita.
Chi indossa questo dispositivo (che andrebbe sostituito come minimo quotidianamente) non è però protetto dall'inalazione di particelle di piccole dimensioni "in entrata".  
Il vantaggio di queste mascherine consiste nel costo moderato e nel fatto che, se indossate da tutti, sono in grado di contenere grandemente la diffusione del virus grazie al loro importante potere bloccante "in uscita". E' per questo motivo che è reso obbligatorio indossare almeno una mascherina chirurgica.

Mascherine con valvole

Alcune mascherine, indipendentemente dal grado di protezione,  possono presentare delle valvole per facilitare il respiro di chi le indossa. Le suddette valvole però lasciano sfiatare all'esterno il respiro quindi non proteggono gli altri, aumentando il rischio di contagio.



Mascherine FFP2 e FFP3

Come nel caso delle mascherine chirurgiche questi dispositivi di protezione devono essere certificate CE e con l’indicazione UNI EN 14683. Le FFP2 presentano un potere filtrante del 92%, mentre le FFP3 del 98% . Se indossate seguendo la modalità corretta, queste mascherine sono in grado di offrire protezione anche dalle particelle più piccoli e virus. Se presentano il codice "NR" possono essere utilizzate per un solo turno di lavoro prima di dover essere sostituite, mentre possono essere riutilizzate se presentano il codice "R".
Le FFP2, grazie alla combinazione di un alto potere protettivo e di una relativa facilità nel reperirle, risultano essere la scelta migliore.